Correva l’anno 1877 quando a Castelletto di Brenzone, paesino sulle rive del lago di Garda, arrivò come curato don Giuseppe Nascimbeni. Ardente di zelo e animato dalla carità di Cristo, non perse una briciola di tempo per sollevare dalla miseria materiale e spirituale il “povero popolo” di Castelletto, prodigandosi in tutto e per tutti.
I numerosi bambini del paese, i giovani bisognosi d’istruzione religiosa e di educazione morale, i malati, i poveri e gli anziani, il decoro e la sorveglianza della chiesa, le sacre funzioni: tutte realtà che alimentarono il desiderio in don Giuseppe Nascimbeni di avere in parrocchia delle “collaboratrici” che lo aiutassero e lo affiancassero nei diversi ambiti.
Il Fondatore Beato Giuseppe Nascimbeni
Torri del Benaco 1851 - Castelletto 1922
La prima suora Beata Maria Mantovani
1862 - Castelletto - 1934
Così avvenne: in breve tempo l’Istituto, fondato a Castelletto il 6 Novembre 1892, conobbe un’espansione inaspettata e prodigiosa.
Quello che nel lontano 1892 venne detto un “piccolo granello di senape”, è divenuto, per la forza dello Spirito e per la forte esperienza di Dio fatta da don Giuseppe Nascimbeni e da Madre Maria Domenica Mantovani, albero rigoglioso.
la corona di spine: (nella parte alta dello stemma) che rappresenta il sacrificio;
il giglio: (a sinistra dello stemma) che rappresenta la verginità e la purezza;
la rosa: (a destra dello stemma) che rappresenta il generoso e fragrante amore.
“ Ad una croce, il giglio e la rosa si intrecciano, simboleggianti il casto Giuseppe e Maria,la Rosa di Gerico, mentre attorno spuntano gigli e rose, simboli del progresso dell’Istituto, del moltiplicarsi dei gigli di purezza, di rose della carità, all’ombra della Sacra Famiglia”.
Il colore ROSSO rappresenta la passione di Cristo e la sua sofferenza.
Il colore AZZURRO rappresenta le due figure di Maria e di Giuseppe.
A Nazareth la Sacra Famiglia ha vissuto: